Il Natale

21.11.2014 10:15

Verso l'anno 366 abbiamo notizia di una festa del natale a Roma, dove veniva celebrata il 25 dicembre. Da s. Agostino veniamo a conoscenza che anche in Africa, nello stesso periodo, si celebrava il natale. Verso la fine del IV sec. la festa è ormai stabilita nel Nord Italia ed è considerata tra le grandi solennità; così anche in Spagna. Nello stesso periodo, attraverso un discorso di s. Giovanni Crisostomo, pure ad Antiochia si celebrava il natale il 25 dicembre come festa venuta da Roma, ma distinta dall'epifania, celebrata il 6 gennaio.

Le cause che hanno portato alla festa del Natale sono diverse. Il 25 dicembre, evidentemente, non è stata la data storica della nascita di Gesù, ma è stata scelta nel tentativo, da parte della chiesa di Roma, di soppiantare la festa pagana del Natalis (solis) invicti). Il culto del sole era molto in voga in quel periodo di decadente paganesimo e al solstizio d'inverno avvenivano solenni celebrazioni.

Per allontanare i fedeli da queste feste idolatriche, la chiesa ha richiamato i cristiani a considerare la nascita di Cristo, vera luce che illumina ogni uomo. Le grandi eresie cristologiche dei secoli IV e V e la celebrazione dei quattro concilii ecumenici di Nicea, Efeso, Calcedonia e Costantinopoli hanno fatto del natale, soprattutto per opera di s. Leone Magno, l'occasione per affermare l'autentica fede nel mistero dell'incarnazione.

La realtà celebrata nella solennità di natale, la venuta del Figlio di Dio nella carne, per quanto debba essere considerata nell'unitotalità del mistero di Cristo, presente sacramentalmente nella chiesa, si concretizza tuttavia espressamente nella nascita di Gesù da Maria e negli eventi della sua infanzia. Siamo di fronte alla celebrazione commemorativa della nascita del Signore, della memoria dell'evento storico, che è avvenuto al tempo di Cesare Augusto, il quale ordinò in Siria il censimento sotto Quirinio.

L'espressione Natale Domini esprimi il carattere stotico e concreto di questa festa. La celebrazione del natale, però, non si ferma al fatto storico, ma da questo risale al suo vero fondamento, il mistero dell'incarnazione.